Buoni propositi e cambiamento

E’ arrivato Dicembre, per molti un mese di bilanci e di buoni propositi.

Come ogni anno penseremo , almeno una volta, “basta con il nuovo anno si cambia vita!.....”. Iniziamo a fantasticare , ad immaginare come sarà tutto diverso, restiamo nel vago dei desideri, non approfondiamo i nostri reali bisogni, non stabiliamo una tempistica e presto il nostro cassetto dei “cambierò” si affolla di un altro incompiuto…..

Perché cambiare è così difficile?

Qualsiasi sia il cambiamento una forza irrefrenabile ( convinzioni, abitudini, timori) ci spinge a resistere e tendiamo a mantenere e a ritornare alla condizione di stabilità iniziale anche se non soddisfacente e poco funzionale .

Il costo , in termini di energia, per effettuare il cambiamento è talmente elevato che preferiamo stare nella nostra zona comfort, non sempre adeguata ma conosciuta e come tale tranquillizzante.

Cosa ci aspetta al di là della zona comfort? Accettiamo la sfida ?

-  assumersi al 100% la responsabilità del cambiamento

-  avere la consapevolezza che si tratta di un percorso molto simile alle montagne russe 

- darsi tempo 

- valutare gli ostacoli possibili e gli stati emotivi che si avvicenderanno

- c’è una ricompensa che ci attende 

Negli anni ’70 i ricercatori americani Don Kelley e Daryl Conner notarono che la maggior parte degli individui , nell’affrontare un cambiamento volontario, tendevano ad attraversare 5 fasi corrispondenti ad un preciso stato emotivo , definirono così il Ciclo Emotivo del Cambiamento.

L’inizio di un cambiamento è sempre un momento di grande euforia che genera un Ottimismo Ingiustificato in quanto non abbiamo ancora degli elementi oggettivi per gioire ma solo un sogno.

Questa condizione super ottimistica tenderà a sgretolarsi sotto le prime difficoltà ed incertezze e ci trascinerà nel Pessimismo Giustificato detto anche Valle della Disperazione.

A questo punto i dubbi, i timori spingeranno la nostra mente a combattere le novità, percepite come potenziali minacce.

La Crisi è alle porte , ci si sente persi, eppure è proprio in questa fase che inizia il Punto di Svolta.

“Ogni vero cambiamento è preceduto da una crisi!”

In questa fase ci confrontiamo con le nostre potenzialità e impariamo ad avere fiducia in noi stessi, qui ha inizio la trasformazione.

“Volerò” disse il bruco, tutti risero , tranne la farfalla!

Stiamo per uscire dalla Valle della Disperazione, ma attenzione qui è necessario un forte consolidamento per gestire la transizione dalle vecchie alle nuove modalità. La nostra mente non è ancora totalmente convinta dell’efficacia delle nuove routine e tenderà ad auto-sabotarci.

Restando ben focalizzati sulle nostre azioni quotidiane per un certo periodo, siamo finalmente giunti alla fase dell’Ottimismo Giustificato: i primi micro obiettivi sono stati raggiunti e il conseguente ottimismo stimola la fiducia ed una ritrovata autostima  per proseguire nella strada del Cambiamento, quinta ed ultima fase dove arriva la ricompensa.

 

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare ! (Seneca)   

 S A N D R A  C A T A R S I                                                                                                                                            

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